Albergo Ristorante Locanda Lago delle Lame

Per arrivare in val d'Aveto, è opportuno precisare che è meglio non seguire le strade che solitamente sono indicate dal navigatore satellitare, in quanto lo strumento calcola i km. ma non tiene conto della tipologia di strada da percorrere; è frequente che seguendo un percorso che promette un consistente risparmio di km ci si trovi su strade piccolissime a lenta percorrenza, spesso malridotte e impossibili da percorrere in inverno (per ghiaccio e neve), facendo lievitare enormemente a volte addirittura raddoppiare i tempi di viaggio.

Per chi proviene da: Milano - Piacenza: prendere le indicazioni per Bobbio, risalendo la val Trebbia oltrepassando Bobbio fino a Marsaglia, quando si giunge al centro dell'abitato di Marsaglia, svoltare alla seconda strada a sinistra assicurandosi di essere in direzione Rezzoaglio, Chiavari. percorrere la val d'Aveto attraversando alcuni abitati tra cui Salsominore e Ruffinati, la strada è panoramica con alcune strettoie che passano sotto la roccia. Arrivati a Rezzoaglio svoltare a sinistra (a gomito, quasi come se fosse una inversione di marcia) direzione Magnasco. Subito dopo l'abitato di Magnasco si trova il bivio a destra per il Lago delle lame. Questa strada che termina al lago delle lame si addentra nella foresta delle Lame per circa 2,5 km (tempo medio di percorrenza da Piacenza, rispettando i limiti 1h e 45 minuti)

note: fino a Bobbio la strada è abbastanza veloce, da Bobbio, Marsaglia in poi la strada è panoramica a picco sul trebbia con frequenti strettoie ma il paesaggio appaga gli occhi.

Per chi proviene da Bologna - Parma: Prendere l'Autostrada Parma-la Spezia in direzione La-Spezia, uscire a Borgotaro e proseguire fino all'abitato (che si trova a 15 minuti dall'uscita dell'autostrada) percorrendo la comoda strada di fondovalle. Proseguire fino ad arrivare a Bedonia attraversando il paese fino alle indicazioni per: Montevacà, Ponteceno,Passo del Tomarlo, S. Stefano d'Aveto.

Prese queste indicazioni quindi percorrere il passo di Montevacà fino a scendere verso Ponteceno quindi Svoltare a sinistra per il Passo del Tomarlo, Anzola; passando per l'abitato di Anzola si sale fino ad arrivare sul passo del Tomarlo, la strada arriva ad un bivio, svoltare a sinistra in direzione S. Stefano d'Aveto,Chiavari, Genova. la strada scende fino a S. Stefano d'Aveto, proseguire in direzione chiavari attraversando: Allegrezze, La Villa, Gramizza, Villanoce e infine Cerisola, dopo l'abitato di Cerisola si troverà a sinistra il bivio per il Lago delle Lame. La strada che si addentra per circa 2,5 km nella foresta delle lame termina al Lago delle Lame. (da Parma città tempo medio di percorrenza rispettando i limiti circa 2h)

Per chi proviene da Genova - La Spezia: uscire dall'Autostrada a Lavagna, usciti dallo svincolo prendere a destra per l'Entroterra seguendo le indicazioni per Carasco, poi proseguire facendo attenzione al bivio a destra per Borzonasca S. Stefano d'Aveto, Rezzoaglio.

Passare per la strettoia di Borgonovo, proseguire sempre per S. Stefano d'Aveto ,Borzonasca, Rezzoaglio

Dopo Borzonasca la strada sale fino al passo della Forcella, continuando per l'alta val d'Aveto attraverso il paese di Cabanne fino a Rezzoaglio.

Al bivio prendere a destra direzione S. Stefano d'Aveto fino a Magnasco, dopo il centro del paese di Magnasco svoltare a destra per il lago lame.

La strada che si addentra nella foresta delle Lame termina al Lago delle Lame.

(da Lavagna tempo medio di percorrenza rispettando i limiti 1h e 30')

per ulteriori informazioni in fase di viaggio: cell. 329 0690500

CONSIGLI UTILI

per la sera meglio portarsi qualcosa per coprirsi, siamo a 1000 metri e fa freddino
meglio il sacco a pelo invernale (decisamente)
portarsi un repellente per zanzare utile nell'ora del tramonto (ora di caccia dei maledetti insetti)
Ricordarsi la crema per il sole, di giorno è implacabile con le pelli delicate, aggiungerei anche un bel cappellino e per i piu organizzati gli occhiali da sole.
ricorda che chi prima arriva meglio alloggia (soprattutto nel campeggio) che essendo gratuito si spera non susciti polemiche per eventuali disagi degli ultimi arrivati... si sà a caval donato non si guarda in bocca. (ci tocca sfoggiare anche i luoghi comuni per farci capire) niente lamentele per il vicino che russa... per quello che schiamazza e altro non so, entrate nello spirito della festa, prendetevi tempo e sopportate le code per il bagno.
attrezzatevi anche di scarponi e cose da trekking, per chi volesse prolungare la permanenza fino al Lunedi magari può approfittare del bosco meraviglioso che circonda la festa.